“A nulla serve una grande profondità di campo, se non c’è un’adeguata profondità di sentimento.”
Il fotografo documentarista statunitense William Eugene Smith sintetizzò così l’essenza più profonda dell’arte della fotografia. Un’affermazione che risuona estremamente calzante, quando si ammirano gli scatti di Francesco. Lui, il poeta del paesaggio per eccellenza capace di osservare il mondo con gli occhi dell’anima, ha colto anche l’essenza del popolo nepalese.
La sua è una fotografia di ricerca,